Zoey Deutch: «Italia, amore mio» (2024)

Questo articolo è stato pubblicato sul numero 30-31 di «Vanity Fair», in edicola fino all'11 agosto.

In quel turbinio di nomi e di volti che è Hollywood, Zoey Deutch è l’ultima a potersi vantare del titolo di «ragazza del momento», un nomignolo che si riserva alle giovani attrici non solo di talento, ma con quel qualcosa in più, quel misto di innata eleganza e senso dello stile che nessuna stylist al mondo può importi: o ce l’hai oppure no. Lei ce l’ha eccome, così come ha una parlantina veloce e un gusto per le battute. Venticinque anni, figlia dell’attrice Lea Thompson e del regista Howard Deutch, a febbraio Zoey era nelle sale americane con il suo ultimo film, Buffaloed, un dramma comico di cui è protagonista ma anche produttrice, un ruoloche spera di ricoprire sempre di più in futuro: «Mi piace l’idea di avere il controllo della situazione, è un aspetto importante per me e mi fa sentire completa, più realizzata creativamente». Attualmente invece è in televisione su Netflix con la seconda stagione di The Politician, la serie ideata da Ryan Murphy in cui interpreta Infinity Jackson, una ragazzina malata di cancro (almeno così sembra) che, nella prima stagione, è intrappolata in una relazione disfunzionale con la nonna,interpretata da Jessica Lange («Divina, un sogno lavorare con lei, una donna spiritosa e intelligente») e che, in questa nuova, sboccia come un fiore sotto il sole, diventando un’attivista per l’ambiente e sfoggiando degli abitini da vera icona. «Tutto merito della costumista», dice lei, che però di suo ci mette la bellezza e la grazia con cui indossa certi look da urlo, una qualità evidente anche nella campagna Fendi di cui è protagonista e che, per la prima volta, racconta l’iconica borsa Peekaboo. Una campagna scattata a Los Angeles, la sua città, e che richiama atmosfere vintage da vecchia Hollywood, un periodo storico che sente particolarmente vicino.

Come è arrivata al ruolo di Infinity in The Politician?«Volevo assolutamente lavorare con Ryan Murphy, soprattutto dopo aver letto la sceneggiatura che mi aveva passato Ben Platt (il protagonista, ndr). Quando ho saputo che Ryan stava cercando un’attrice per quel ruolo, mi sono buttata: ero in viaggio per l’Europa, ma ho fatto tappa a New York solo per partecipare all’audizione, alla quale sono infatti arrivata con la valigia».

Le piace fare le audizioni?«Sì, sono il tipo che arriva super preparata, studio tantissimo e non lascio niente al caso. Prendo quel momento come un’occasione: se va male, avrò comunque imparato qualcosa di nuovo».

Infinity, dalla prima stagione alla seconda, va incontro a una trasformazione incredibile.«Nella prima, ho passato quattro mesi con in testa una calotta che mi facesse sembrare calva. Grazie al cielo, ora ho i miei capelli. Infinity è un camaleonte e quando serve sa essere invisibile. Indipendentemente da ciò che il pubblico pensa di lei, io l’ho sempre considerata una sopravvissuta. Crede a ciòche le è stato detto e fa quello che fa per sopravvivere».

È cresciuta a Hollywood. La sua infanzia è stata normale?«Crescere in metropoli come Los Angeles e New York è normale? Non credo. Sono bolle di eccezionalità. Detto questo, se intende se sono andata a scuola, la risposta è sì. Ho avuto un’infanzia comune, anche se i miei genitori di mestiere lavoravano nel mondo dello spettacolo e io spesso li andavo a trovare sui vari set».

Come definirebbe il suo stile?«Sul tappeto rosso oso di più, ma nella vita di tutti i giorni sono piuttosto semplice, poco trucco e capi basic. Mi piacciono gli abiti strutturati che mi fanno sentire a mio agio, ma anche scovare pezzi vintage nei vari mercatini, di cui Los Angeles è piena. Adoro soprattutto i vecchi gioielli eccentrici».

Il mondo della moda la ama. È un sentimento reciproco?«Certo. L’esperienza con Fendi è stata incredibile, mi sono sentita come parte della famiglia, tutto è stato senza stress e con tanta anima, tanta cura, circondata da persone meravigliose. È incredibile quando la creatività si mischia con l’umanità e con il buon cibo! Sento che sono pronta a trasferirmi in Italia, un Paese che visito appena posso».

(Zoey Deutch, 25 anni, ritratta per il progetto #PeekabooISeeU, dedicato all’iconica borsa di FENDI, presentata per l’occasione con una nuova silhouette a fisarmonica).

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